Covid-19

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Andiamo al ristorante in sicurezza

di Autore Aspnat on 02/06/2020 Nessun commento

L’Istituto Superiore di Sanità, ISS, ha stilato delle linee guida sia per i ristoratori, sia per i clienti per ridurre il rischio di contagio da COVID-19. Se ci faremo guidare dal buon senso e non dalla superficialità, potremo andare al ristorante, in pizzeria, in tutti i locali di ristorazione in sicurezza.

Nel Manuale per la ristorazione e la consumazione degli alimenti gli esperti hanno raccolto tutte le informazioni utili riguardo alle norme igieniche e alle precauzioni specifiche per la somministrazione di cibi e bevande, all’organizzazione del locale cucina e alle attività da svolgere durante le preparazioni alimentari, all’organizzazione dei posti a sedere nei locali.

Anche gli avventori devono fare la loro parte, vediamo gli step essenziali:

1.Se non siete in buone condizioni di salute, rimanete a casa ed evitate i luoghi pubblici.

2.Prenotate tramite telefono o app, se possibile.

3.Mantenete sempre il distanziamento sociale (almeno 1 metro) con gli altri clienti e il personale, anche durante l’attesa fuori al locale..

4.Se previsti, rispettate i percorsi obbligati per raggiungere il tavolo o il punto di servizio.

5.Sostate nel locale solo il tempo strettamente alla consumazione.

6.Togliete la mascherina solo per la consumazione.

7.Indossate la mascherina anche se vi spostate all’interno del locale (es. per raggiungere i servizi igienici) e per pagare alla cassa.

8.Evitate l’uso promiscuo di bicchieri e bottiglie.

9. Evitate il servizio a buffet.

10.Se possibile, preferite pagamenti contactless al posto del contante.

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COVID-19 e animali domestici

di Autore Aspnat on 12/05/2020 Nessun commento

Cani, gatti ed altri animali domestici costituiscono un grande rimedio per la solitudine di molte persone. Regalano allegria e non solo. Molti studi scientifici dimostrano che la cosiddetta “pet therapy”  che prevede la presenza e l’interazione con animali domestici, può favorire la riduzione di disturbi da ansia e facilitare la capacità relazionale. Gli animali domestici sono dei veri e propri rimedi antidepressivi. Gli effetti positivi si rilevano sia dal punto di vista fisico che psicologico. La compagnia del proprio animale riduce la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress, ed aumenta la produzione di serotonina, dando una sensazione di benessere. Possedere un animale significa sviluppare il senso di responsabilità, che indirettamente fa aumentare il senso di autostima della persona.

Significa anche dare un ritmo regolare alla propria giornata, cadenzata con le necessità del nostro animale amico. Significa tornare a casa e trovare una presenza costante ed amorevole, disposta a sopportare i nostri cambiamenti di umore, l’allegria, la tristezza. Chi ha un cane deve necessariamente fare regolari passeggiate che diventano anche occasioni di socializzazione.

A fronte di questo mutuo aiuto, ai tempi del COVID-19, come bisogna regolarsi con i propri animali? Non di certo bisogna abbandonarli, temendo che possano diffondere il contagio, ma bisogna seguire norme igieniche ben precise, rese disponibili dall’Istituto Superiore di Sanità

In una esplicativa infografica si raccomanda soprattutto l’igiene delle mani prima e dopo aver toccato l’animale o la sua cuccia, guinzaglio, lettiera, scodella, etc. Abitualmente l’animale da compagnia deve essere pulito con acqua e sapone neutro o con gli appositi prodotti destinati ad uso veterinario.

Non sono tralasciati neanche i consigli per chi si è ammalato o sospetta di essere stato contagiato e per chi accudisce gli animali.

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5 Maggio 2020 – Giornata Mondiale dell’igiene delle mani

di Autore Aspnat on 05/05/2020 Nessun commento

Mai come in questo periodo è stato necessario curare l’igiene delle mani. Per la Fase 2 della pandemia da COVID-19 è raccomandato il distanziamento sociale, l’uso della mascherina e, soprattutto, il lavaggio accurato delle mani.

L’importanza di tale pratica fu intuita dal medico ungherese Ignàc Semmelweis che scoprì che erano proprio gli operatori sanitari con le loro mani a trasmettere le infezioni batteriche alle puerpere. All’inizio fu perfino deriso dal colleghi, ma il drastico calo delle morti fu una prova tangibile che un semplice gesto quale il lavaggio delle mani poteva salvare molte vite.La prova scientifica arrivò dopo la morte di Semmelweis dagli studi compiuti da Louis Pasteur e successivamente da Joseph Lister.

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha prodotto un filmato che ci ricorda quante cose si fanno con le mani e sottolinea “Tenere le mani pulite quindi diventa un gesto d’amore nei nostri confronti e di chi ci sta intorno.”Le bellissime immagini sono accompagnate in sottofondo dal brano di Chopin “Cascade” .

L’igiene delle mani è alla base di tutte le strategie per prevenire qualsiasi infezione, non solo quella da Coronavirus

Lavarsi le mani: il vero e il falso
Bisogna lavarsi le mani spesso. VERO
Bisogna lavarsi le mani con acqua e sapone per 10 secondi. FALSO
Il lavaggio con acqua e sapone deve durare 40-60 secondi VERO
E’ possibile utilizzare un gel a base di alcol con almeno il 60% di alcol, frizionando per almeno 20 secondi. VERO
E’ sufficiente lavare solo il palmo e il dorso delle mani. FALSO
Il lavaggio delle mani deve essere completo, palmo, dorso, spazi interdigitali. VERO.
L’utilizzo dei guanti non sostituisce la corretta igiene delle mani. Prima di infilare e dopo aver sfilato i guanti, va sempre praticato il lavaggio delle mani. VERO
Bisogna lavare le mani prima di indossare e dopo aver tolto la mascherina.VERO
Non è necessario togliere anelli, bracciali, orologi per lavarsi le mani.FALSO
E’ necessario rimuovere i gioielli prima di procedere al lavaggio delle mani.VERO
Le mani vanno lavate sempre dopo aver usato i servizi igienici. VERO
Per chiudere il rubinetto o aprire la porta bisogna utilizzare un fazzoletto di carta o il gomito. VERO
I guanti monouso possono essere lavati per riutilizzarli.FALSO
I guanti monouso non possono essere riutilizzati, neanche se lavati e/o disinfettati.VERO
Lavarsi le mani prima e dopo essere stati accanto ad una persona malata.VERO
E’ indispensabile lavare le mani prima di toccare il cibo, sia per mangiare, sia per cucinare. VERO

Infografica
 

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Autore Aspnat5 Maggio 2020 – Giornata Mondiale dell’igiene delle mani

Possibili fonti di contagio di Coronavirus

di Autore Aspnat on 26/03/2020 Nessun commento
Anche se il virus si trasmette principalmente per via aerea, non bisogna trascurare altre possibili vie di contagio. Tra queste le banconote con il loro frequente passaggio di mano in mano possono essere veicolo di trasmissione del Coronavirus.

Se per il contatto con il denaro è consigliabile utilizzare guanti, in realtà è preferibile fare ricorso alle carte di credito, se possibile in modalità contactless. Infatti, esse sono realizzate in plastica o in metallo, vengono toccate da un numero ridotto di persone e possono essere pulite facilmente. Di norma le carte di credito vanno deterse regolarmente per mantenere efficiente la possibilità di trasmissione delle informazioni contenute nel microchip e nella banda magnetica. La mancata individuazione del titolare della carta e del suo numero di conto impedirà l’esecuzione di qualsiasi operazione. Le carte di credito possono veicolare con il contatto anche virus come il Covid-19, per cui vediamo come si può procedere alla loro pulizia. Procurarsi un panno in microfibra, carta assorbente tipo Scottex, detergente a base alcolica o alcool isopropilico, una gomma per cancellare. Inumidire leggermente il panno con la soluzione alcolica oppure utilizzare salviette igienizzanti già inumidite ma ben strizzate, passare sulle superfici ed asciugare accuratamente con lo scottex. Se con questa procedura non avete ottenuto un buon risultato potete passare la gomma da matita e poi ripetere l’operazione di pulizia, come in precedenza. Sono in vendita anche lampade germicide da utilizzare per disinfettare cellulare, carte di credito e altri oggetti di piccola dimensione.

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Covid-19: sei sicuro di saperti lavare le mani?

di Autore Aspnat on 22/03/2020 Nessun commento

Per evitare il contagio da Covid-19, oltre a mantenere la distanza di sicurezza, è fondamentale osservare una corretta igiene delle mani. Infatti, portandole al viso, possiamo aprire la porta al virus. Uno studio condotto dall’Università di Leipzig, ha stimato che ci tocchiamo il viso 23 volte in un’ora. Questo gesto è del tutto involontario, dettato dalle nostre emozioni. Quando sale l’ ansia, se la situazione di fronte alla quale ci troviamo è complessa, se siamo preoccupati, sono tutte circostanze in cui il gesto è spontaneo ed incontrollabile.

Le mani sono un ricettacolo di germi; alcuni microrganismi  che risiedono normalmente sulla cute sono non patogeni, quindi non creano danni. A questi si aggiungono virus e batteri diffusi nell’aria o  su superfici che tocchiamo.

Il Ministero della Salute ha pubblicato un depliant molto esplicativo, che riporta le indicazioni sia per il lavaggio delle mani con acqua e sapone, sia con soluzione alcolica.Scarica il depliant

Bisogna lavare le mani spesso. Anche se rimaniamo in casa a leggere, a guardare la tv o a lavorare al pc, ogni ora detergiamo accuratamente le mani.

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Autore AspnatCovid-19: sei sicuro di saperti lavare le mani?